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Guida sulla sicurezza alimentare
La sicurezza alimentare viene spesso percepita dal consumatore come una responsabilità solo del produttore o del distributore di alimenti, senza comprendere quanto in realtà anche le azioni svolte dal consumatore stesso siano determinanti sul mantenimento della salubrità di un alimento e sulla sua conservazione.
Un alimento può essere pericoloso in quanto non sempre manifesta visibilmente alterazioni, rilevabili talvolta solo microscopicamente o “all’assaggio”.
Diverse possono essere le cause di alterazione di un alimento:
- fisiche es. contatto con aria
- chimiche es. luce/calore
- biologiche es. microrganismi
I microrganismi sono tra le cause di alterazione dei cibi più insidiose
I microrganismi sono tra le cause di alterazione dei cibi più insidiose perchè nella maggior parte dei casi non visibili ad occhio nudo; possono essere causa di patologie dovute ai microrganismi stessi (infezioni) o da sostanze da essi prodotte, tossine (tossinfezioni).
Nonostante ci si sforzi a mantenere tutto pulito, è impensabile poter garantire una sterilità assoluta nei luoghi in cui viviamo, non è un mondo asettico; è importante perciò, per il consumatore, capire come le proprie azioni quotidiane possano svolgere un ruolo fondamentale nella contaminazione di un alimento da parte di microrganismi e nel loro sviluppo.
I microrganismi come tutti gli esseri viventi presentano condizioni ambientali ottimali, di temperatura, sostanze nutritive o caratteristiche degli alimenti, in cui è favorita la loro crescita, spetta all’uomo promuovere azioni che contrastino con il loro sviluppo e prevengano contaminazioni negli alimenti.
Questo obiettivo comprende tutta la filiera alimentare ed include anche il consumatore