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Galateo
Ricevere è un’arte
Il gastronomo francese Brillat Savarin ha così riassunto il compito impegnativo e piacevole di chi ospita delle persone per motivi di lavoro, di svago o di festa. Che sia l'aperitivo con un amico o una cena di lavoro, il pranzo con la famiglia o la cerimonia di nozze: da sempre ritrovarsi a tavola non è solo nutrimento e appagamento, ma anche rito di avvicinamento e di approfondimento. Ogni occasione ha però necessità diverse, menu diversi, atmosfera e servizi appropriati. Un’occasione informale e confidenziale non richiede un grado di raffinatezza elevato anche se un tocco di eleganza non guasta mai e permette di identificare e distinguere lo stile di chi organizza. Un invito di riguardo prevede una cura dei dettagli decisamente maggiore, un’atmosfera raffinata, una tavola apparecchiata con particolare attenzione ai servizi ed alla disposizione dei commensali. Indipendentemente dal tipo di invito ogni cosa dovrà essere perfetta: piatti e cristalli brillanti, tovaglia e tovaglioli immacolati e posate lucidate. Per quanto riguarda i colori vi consiglio il bianco o l'avorio per incontri importanti, mentre si possono usare tonalità vivaci o fantasie allegre per cene informali tra amici o parenti. La scelta del servizio di piatti e bicchieri dovrà essere in tono con l'incontro, non solo è sconsigliabile la cristalleria raffinata ad una cena a base di pizza, ma denoterebbe cattivo gusto.
Invitare
- mittente
- data e ora
- luogo in cui ricevere i vostri ospiti
- breve descrizione dell'evento (pranzo o cena seduti, a buffet, ecc.)
- un numero di telefono da chiamare per la conferma
- Cena seduti: sarà molto importante trovare caratteristiche comuni e peculiarità tra i vostri ospiti per essere sicuri di rendere più stimolante la conversazione.
- Cena in piedi: si possono invitate persone anche molto diverse tra loro. I vostri ospiti saranno liberi di gestire le interazioni in modo più autonomo.
Non dimenticate di valutare bene le dimensioni dell’ambiente dove riceverete gli ospiti, un numero eccessivo di persone potrebbe far risultare la serata troppo affollata e rovinare tutto il vostro lavoro!
Per calcolare quante persone possono sedere al vostro tavolo, tenete presente che la distanza tra i piatti deve essere di 60/70 centimetri.
Per una cena FORMALE ricordate che le sedie devono essere tutte dello stesso tipo, eventualmente si possono prendere a noleggio.
- deve avere la stessa forma del tavolo
- deve essere perfettamente stirata
- deve consentire una caduta laterale di circa 30 cm.
- Si posizionano alla sinistra del piatto.
- Devono essere quadrati e misurare almeno 40 centimetri per lato.
- Non utilizzate mai tovaglioli di carta, a meno che la situazione sia molto informale, come un pranzo in terrazzo. Sono invece consigliati nei buffet e negli aperitivi, ma in questo caso la misura dei tovaglioli e di 10 cm per lato.
La tavola apparecchiata
Per un invito formale
La tovaglia, meglio se in fiandra bianca o avorio, è bene che sia in armonia con i colori dei piatti e possibilmente con l'ambiente circostante.
Distanziate i coperti per dare a ciascun commensale ampio spazio di movimento.
La tavola nella sala da pranzo deve essere già apparecchiata all'arrivo degli ospiti ed i piatti disposti nel seguente ordine: un sottopiatto (possibilmente in argento), un piatto piano, un piatto fondo o un piatto piccolo per gli antipasti.
In alto rispetto al piatto posizionate le posate da frutta e da dessert.
Sistemate per primo il coltello con la lama rivolta verso il piatto e l'impugnatura a destra poi la forchetta con i rebbi rivolti verso l’alto e l’impugnatura a sinistra e più esternamente il cucchiaio da dessert, se necessita, con il manico verso destra.
Posizionate i bicchieri davanti al piatto leggermente spostati verso destra. I più vicini al piatto sono quello per l'acqua (grande) e quello per il vino rosso, leggermente più a destra mettete quello per il vino bianco e dietro a quest'ultimo, la flute per lo spumante.
Il tovagliolo va collocato alla sinistra e mai sotto le posate, piegato in maniera semplice e lineare nelle classiche forme a triangolo o a rettangolo. Il piattino portapane, d’argento con centrino, sui cui servirete panini monoporzione, si colloca in alto a sinistra del piatto. Mai posizionare a tavola gli stuzzicadenti.
La tavola apparecchiata
per un invito informale
I tovaglioli saranno in perfetto abbinamento con la tovaglia, meglio se identici, piegati semplicemente o artisticamente, adagiati direttamente sui piatti o posizionati anche sulla destra.
Il centrotavola
- Altezza: non deve disturbare la visuale tra i commensali, quindi, se è sera e usate i candelabri evitate quelli troppo alti.
- Dimensioni: deve essere proporzionato alla dimensione del tavolo, senza creare intralcio durante la cena, specie se non utilizzate camerieri e quindi servirà spazio per i piatti da portata.
- Armonia: deve essere sempre in tono con il colore della tovaglia e lo stile della serata.
Acquistate fiori freschi, di stagione, il giorno stesso in cui avrà luogo la vostra cena e possibilmente presso un fioraio di fiducia: un fiore bellissimo a mezzogiorno, potrebbe non esserlo per l'ora di cena.
Attenzione se decidete di cimentarvi da sole alla sua realizzazione, ricordate che anche le dimensioni e l'elaborazione delle composizioni non devono essere eccessive altrimenti si rischia di scivolare nel cattivo gusto sortendo l'effetto esattamente opposto a quello che si desidera ottenere.
Una variante ai fiori, ma solo per occasioni informali, è costituita da composizioni di frutta fresca e verdura. Queste composizioni, con i loro colori vivaci, rendono allegra la tavola di una cena tra amici.
Ovviamente in alcune occasioni particolari, tipo Natale, Pasqua ecc. si deve pensare ad un centrotavola che sia significativo rispetto al tema della serata.
Se possedete un tavolo rettangolare molto lungo ponete due o tre centrotavola equidistanti l'uno d'altro e dai bordi del tavolo. Potete decidere di farli tutti uguali oppure di creare una composizione che mantenga una logica ma differenzi ogni singolo centrotavola.
Come assegnare i posti a tavola
Sul segnaposto si indicheranno i soli nomi di battesimo, esclusivamente nel caso di una cena informale, altrimenti nelle situazioni formali vanno indicati i cognomi preceduti dagli eventuali titoli. La disposizione dei posti segue regole tanto più precise quanto più formale è l'occasione. Per quanto riguarda la disposizione dei posti, il galateo prevede quanto segue:
Se chi invita e' una signora sola, darà il posto capotavola all'invitato più importante; se e' un signore celibe lo darà all'invitata di maggior riguardo.
Il menù
Una cosa molto importante, prima di decidere il nostro menù è quella di informarsi con garbo, al momento dell'invito, in merito ad eventuali diete, allergie, intolleranze o prescrizioni religiose osservate dai vostri ospiti.
- menù troppo speziati, piccanti o particolari soprattutto se non si conoscono bene i gusti dei commensali.
- menù che contengono interiora, lumache, rane, spesso non da tutti apprezzati
- menù con selvaggina, potrebbe non incontrare i gusti di un commensale ecologista.
Ricordate: il menù scritto è necessario solo in eventi particolarmente mondani, quali un matrimonio o un battesimo.
Come servire le portate
In una cena informale tra amici è previsto che siano gli stessi invitati a far “girare” i piatti provvedendo così a servire tutti, ovviamente anche in questo caso gli ultimi saranno i padroni di casa.
In una cena formale si dovrà seguire la regola della persona più importante.
Sia che si abbia a disposizione del personale di servizio, sia che se ne debba occupare la padrona di casa,
- devono essere ricevuti dai commensali da sinistra, cominciando dalla persona di maggior riguardo e continuando con tutte le signore fino alla padrona di casa.
- Gli uomini si servono partendo dall'uomo seduto alla destra della padrona di casa, si prosegue con gli altri fino ad arrivare al padrone di casa.
- verificate che tutti i commensali abbiano terminato prima di procedere.
- prelevate il piatto da sostituire, e l'eventuale piatto piano su cui esso poggia, dal lato destro dell'ospite, lasciando comunque sulla tovaglia il sottopiatto. Le posate sporche si ritirano sul piatto sporco, mentre quelle pulite devono essere portate sino al tavolo su un piatto e poi posate sul tavolo: coltello e cucchiaio da minestra sulla destra e forchetta sulla sinistra. Il nuovo piatto si mette sul sottopiatto da sinistra.
- Al contrario delle portate, vino ed acqua devono essere versati stando alla destra dell’ospite, ed in mancanza di un cameriere questo sarà compito del padrone di casa. Il vino si serve solo dopo il primo giro di antipasti, avendo cura di utilizzare il bicchiere adatto e senza superare la metà del bicchiere. Qualora decidiate di passare ad un tipo di vino differente, tra una portata e l'altra dovrete provvedere a sostituire il bicchiere utilizzato fino a quel momento. L’acqua va messa in tavola in una brocca di cristallo e mai nella sua bottiglia.
Le portate
- Per tutte le portate vanno utilizzati piatti di servizio.
- Si porge il vassoio di portata da sinistra, tenendolo leggermente sollevato.
- Il cibo deve essere suddiviso in piccole porzioni, se possibile, in modo che l’ospite si possa servire facilmente.
- Si possono servire due volte gli antipasti, i secondi, molti primi, ma mai il consommé, la minestra, il formaggio e la frutta.
- Se alternate antipasti freddi e caldi, questi ultimi vanno serviti per primi.
- Brodo, zuppe o creme si servono già versati nelle apposite tazze o nel piatto fondo e non si offrono mai una seconda volta.
- La pasta asciutta si serve su grandi piatti di portata e può essere servita una seconda volta.
- Il pesce va presentato intero, pulito e diviso solo dopo.
- Arrosti e brasati vanno offerti già tagliati o divisi in pezzi.
- L’insalata deve essere servita in un piatto messo a sinistra del commensale prima della pietanza che accompagna e, quando arriva sul tavolo, deve essere condita.
- L’insalata va condita in un recipiente non metallico: l’aceto e il limone, infatti, a contatto con il metallo possono dare al cibo un cattivo sapore.
- I contorni caldi vanno sistemati a decorazione del secondo.
- Gli sformati di verdure vanno serviti a parte.
- Se offrite due secondi (pesce e carne), intervallateli con un sorbetto al limone.
- I formaggi (almeno 4 tipi) vanno tolti dal frigo un’ora prima, liberati dagli involucri e disposti sull’apposito piatto o su un tagliere.
- Dolci e gelati vanno serviti subito dopo il formaggio e prima della frutta.
- Le torte vanno presentate intere, poi tagliate a piccole fette.
Il vino
I vini si versano delicatamente nei calici di cristallo, possibilmente non colorati e dotati di uno stelo sufficientemente lungo da poter essere tenuti senza che la mano o le dita scaldino il vino.
Abbinamenti e ingresso a tavola
Più del costo e del blasone dell'etichetta, conta la maestria nel saper associare vino e cibo. Il Galateo prevede alcune regole che è bene rispettare senza tentare alternative azzardate.
- I vini bianchi secchi accompagnano uova, molluschi, crostacei, pesci delicati e carne di vitello.
- I vini bianchi pastosi si abbinano a pesce arrosto, molluschi speziati e pollame con salse.
- I vini rosati robusti si servono con crostacei, caviale e zuppe di pesce.
- I vini rossi leggeri accompagnano agnello, salumi, carne fredda e formaggi poco invecchiati.
- I vini rossi corposi e invecchiati si abbinano a carni rosse, selvaggina e formaggi erborinati invecchiati.
- Il brut è più adeguato per aperitivi o brindisi in particolari occasioni
- I vini dolci i moscati di norma si servono con il dolce.
- i vini bianchi vanno serviti prima dei rossi (salvo alcune evidenti eccezioni, quali i vini passiti da accompagnarsi ai dessert o gli spumanti da brindisi).
- la temperatura dei vini che alternate deve essere crescente (prima i vini a bassa temperatura e poi quelli con una temperatura di servizio più elevata).
- la gradazione alcolica, allo stesso modo, deve essere crescente (salvo le solite eccezioni rappresentate da alcuni vini da dessert)
L’acqua
- in una brocca di cristallo
- fresca di frigorifero e mai gelata
- senza cubetti di giaccio, soprattutto se gassata
- come prima bevanda, sempre da destra, non appena l'ospite si sia seduto alla vostra tavola
- nel primo bicchiere che sarà il primo da sinistra
L'acqua gassata si consuma alla stregua di un vino bianco ed è quindi indicata, oltre che come aperitivo accompagnata da fettine di limone, per accompagnare il pesce (sulla tavola servirete senza limone).
Come comportarsi a tavola
- Prima di sedervi attendete che l'ospite più importante, cioè quello alla destra della padrona di casa, si sieda e quindi prendete posto.
- Stendete Il tovagliolo sulle gambe senza aprirlo completamente.
- Non toccate il pane prima che sia stata servita almeno una portata.
- Se dovesse accidentalmente cadervi una posata evitate di recuperarla e lasciate che sia la padrona di casa o il cameriere a fornirvene una nuova.
- Ricordate che il Galateo non prevede la possibilità di augurare "Buon Appetito" e né di poggiare i gomiti sul tavolo.
- Una volta che la padrona di casa ha portato in tavola la prima portata, attendete il vostro turno e servitevi passando poi il piatto alla vostra destra.
- Usate il tovagliolo solo per pulire le labbra prima di bere e appena dopo.
- Concedetevi il bis di un piatto ma mai il tris.
- Non mangiate le guarnizioni, sono prettamente estetiche
- le posate con le punte incrociate sul piatto (con la lama del coltello sotto i rebbi della forchetta) significano che intendete effettuare una pausa tra un boccone e l'altro dello stesso piatto o desiderate fare il bis.
- le posate lasciate nel piatto, parallele tra loro (con le punte in avanti e le impugnature verso di voi) indicano che avete finito con quella portata e il piatto, con le posate può essere ritirato.
- Tenere le mani sulle ginocchia tra una portata e l'altra.
- Appoggiare i gomiti sul tavolo ( ci vanno solo le mani)
- Parlare prima di aver deglutito il cibo
- Fare bocconi troppo grossi
- Bere con il boccone in bocca
- Raccogliere il sugo che resta nel piatto con il pane
- Utilizzare le proprie posate per servirsi dal piatto di portata
- Proporre o richiedere assaggi.
- Mangiare gli spaghetti aiutandosi con il cucchiaio
- Produrre qualsiasi tipo di rumore mentre sorseggiate una minestra o una zuppa col cucchiaio.
- Nell'utilizzare il cucchiaino di tenere il mignolo alzato
- Usare il coltello con le uova.
- Avvicinare il coltello alla bocca
- Agitare le posate, gesticolando durante la conversazione
- Circondare il piatto con il braccio.
- Dichiarare che un piatto non è di vostro gusto .
- Chiedere qualcosa che non è presente in tavola.
- Sollevare il bicchiere verso la bottiglia quando vi offrono vino o acqua.
- Coprire il bicchiere con la mano se non volete il vino.
- riponete il tovagliolo sul tavolo senza ripiegarlo, alla vostra sinistra.
- Aspettate che la padrona di casa vi inviti a raggiungere il salotto per il caffè e per il dopo cena.
Arrivano gli ospiti
All'arrivo degli invitati, il Galateo prescrive che i camerieri si occupino di aprire la porta e ricevere chiedendo agli ospiti cappelli e cappotti. In assenza dei camerieri tale incombenza spetta al padrone di casa.
E’ consigliabile usare una stanza, possibilmente quella degli ospiti, per riporre cappotti e quant'altro, lasciando la possibilità alle signore di tenere la borsa con sè.
Una volta condotti gli ospiti in salotto, servite loro un aperitivo. Nel caso in cui vi sia un cameriere, questi passerà con il vassoio e il padrone di casa porgerà il bicchiere all'ospite.
- genere
- anzianità
- grado di conoscenza
- le signore rispetto ai signori
- gli anziani rispetto ai giovani
- conoscenti rispetto agli amici
Per la presentazione dei coniugi si utilizzerà la semplice formula "mia moglie" o "mio marito".
La persona presentata non porgerà la mano per prima, ma aspetterà "l'accettazione" da parte dell'ospite a cui è stato presentato, avendo cura di guardare negli occhi la persona presentata nel porgere la mano.
Nel caso in cui l'uomo che viene presentato sia seduto, non dimentichi di alzarsi alla presentazione.
Tale regola non vale per le signore, a meno che la presentazione non sia verso una persona anziana.
Piccoli consigli utili
Se siete voi la padrona di casa e ricevete un regalo:
- apritelo subito, avendo cura di mostrarvi sorprese e liete del presente e ringraziate in maniera composta.
- Non aprite il pacco in modo scomposto, ma cercate di ripercorrere le linee secondo le quali è stato impacchettato evitando poi di buttare la carta. In questo modo mostrerete rispetto per chi vi fa il regalo e per la gentilezza che ha mostrato nell'impacchettare il presente per voi.
- Se vi regalano una bottiglia di vino non siete obbligati ad aprirla al momento.
- Se ricevete dei fiori dovete metterli subito in un vaso e sistemarlo ben in vista.
L’aperitivo
L’aperitivo viene servito immediatamente, non appena arrivi il primo ospite senza aspettare che gli invitati siano tutti presenti. Nel caso in cui vi siano camerieri, questi serviranno gli aperitivi dal vassoio. Se è il padrone di casa a servire, porga direttamente il bicchiere agli invitati, partendo dal più importante presente al momento.
Se possibile l'aperitivo andrebbe servito in un luogo differente da quello in cui avrà luogo la cena vera e propria, o almeno, se la sala è la stessa, in una zona diversa da quella dove mangerete.
Cosa offrire:
- aperitivi classici italiani tipo Martini
- vino bianco secco frizzante
- un cocktail champagne, leggero e dissetante ideale nei periodi estivi
- almeno un aperitivo analcolico, per gli astemi
- acqua minerale, immancabile sia naturale che frizzante, affiancata da un cestello con fette di limone precedentemente tagliate da prendersi con l'apposita pinza.
Ricordate:
- Gli champagne cocktail vanno presentati già nei flut e su un vassoio.
- I cocktail analcolici vanno serviti in una brocca di vetro o cristallo servendo l'ospite nel momento in cui ne chiede un bicchiere.
Per accompagnare le bevande:
Dopo cena
Perché il momento sia in linea con il Galateo la padrona di casa avrà cura di:
- Liberare in anticipo il salotto dai bicchieri e dai vassoi utilizzati per l'aperitivo.
- Portare in salotto le tazzine con i piatti e i cucchiaini, insieme alla zuccheriera, alla lattiera e ad un piccolo bricco con la panna liquida su un apposito vassoio
- Servire il caffè appena fatto .
- Aggiunge zucchero, latte o panna secondo i desideri degli ospiti e porgere la tazzina con piattino e cucchiaino (l'ordine da seguire è il solito: prima la persona di maggior riguardo, poi le signore, infine i signori, con il padrone di casa per ultimo).
Ricordate di :
- reggere il piattino con la mano sinistra.
- mescolare il caffè con la mano destra, muovendo il cucchiaino dall'alto in basso.
- prendere la tazzina dal manico con il pollice e l'indice della mano destra.
- Riporre il cucchiaino sul lato destro del piattino.
Evitate di:
- mescolare rigirando con movimento circolare orario o antiorario
- portare il cucchiaino alla bocca
- alzare il mignolo mentre si sorseggia
- ondeggiare la tazzina in maniera circolare, quando giungete alla fine del caffè, prima dell'ultimo sorso
- portare il cucchiaino alla bocca per testare il grado di dolcezza del caffè o, peggio, per raccogliere lo zucchero alla fine.
- Mettere a disposizione degli ospiti differenti tipologie di zucchero e dolcificanti (non siete un bar !).
- lasciare il cucchiaino dentro la tazzina, sia che stiate servendo il caffè sia che abbiate finito di sorseggiarlo.
Questo sarà particolare compito del padrone di casa, il quale dovrà informarsi sulle caratteristiche di ciò che intende offrire per descrivere adeguatamente ai propri ospiti le bevande, senza eccedere nel tessere le lodi di ciò che offre e senza accennare al prezzo delle bottiglie.
Di solito sono graditi:
- per i signori: amari, grappe e whisky di annata
- per le signore: bevande alcoliche che presentino un gusto più marcatamente dolce, come limoncello e altri vini liquorosi.
Il Buffet
Organizzare una cena in piedi è anche e soprattutto un ottimo sistema per poter invitare diverse persone pur non disponendo di tanto spazio e di un tavolo molto grande per farle accomodare tutte sedute.
Organizzazione della sala
- un tavolo bar, dove appoggerete i bicchieri, i vini e l’acqua
- uno spazio per gli antipasti
- il tavolo da buffet vero e proprio
- un tavolo più piccolo di servizio dove troveranno posto piatti, posate e tovaglioli (accanto al buffet)
- primi piatti (almeno tre tipi)
- secondi di carne e di pesce e i contorni adeguati
- dolci e frutta
Ogni piatto va fornito di pinze, palette o cucchiai a seconda del contenuto.